Questo è un quadro che ho concepito e realizzato durante il mio periodo di lockdown in seguito alla pandemia da Coronavirus.
Da sempre sono affascinato da ciò che sarà il futuro prossimo e di come siamo preparati tecnologicamente, ma, allo stesso tempo, impreparati nell’affrontare le minacce che ci aspettano e sono curioso di sapere come ci giudicheranno le future generazioni, in base al mondo e alle informazione che ricaveranno dai nostri lasciti. Unito a questo ho voluto porre l’attenzione anche su quello che sarà l’evoluzione dell’umanità e porre una domanda implicita: quanto sarà possibile considerare l’IA (intelligenza artificiale) come “naturale” prosecuzione della nostra specie? saranno, loro, quello che i Sapiens Sapiens sono stati per l’uomo di Neanderthal?